Mi piace essere sempre informata su quello che mi accade, cosi sono andata a fare una piccola ricerca internet sulla malattia che sto curando con quel fastidioso collirio e la cremina dopo mezz'ora.
Questo è l'articoletto che più mi è piaciuto !!!
La
Clamidiosi è
causata da un microrganismo patogeno delle vie respiratorie, la Chlamydia
Pittaci (gram negativo) poco resistente nell’ambiente, la sua
trasmissione non avviene per via aerea ma per contatto diretto fra gatti attraverso
le secrezioni infette oculo-nasali oppure dalla madre, portatrice sana, ai
cuccioli. Questi ultimi sono i soggetti più colpiti, anche se la malattia
interessa i mici d’ogni età. Purinteressando le vie respiratorie, il
sintomo principale delle clamidiosi è la congiuntivite,
accompagnata da notevoli secrezioni e da edema (ovvero rigonfiamento e
difficoltà a tenere aperte le palpebre). Solitamente viene colpito un
unico occhio e solo in seguito la congiuntivite da mono diventa
bilaterale. Si possono, inoltre, manifestare febbre, inappetenza,
starnuti, rinite e, se subentrano complicazioni batteriche, anche
polmonite. La terapia fa ampio uso di tetraciclina (un antibiotico ad
ampio spettro) sia
per via orale che per uso locale sottoforma di colliri specifici. La
cura antibiotica, per evitare ricadute, deve essere eseguita per almeno 20
giorni. La patologia, che non è generalmente pericolosa, presenta due
aspetti sgradevoli: spesso la guarigione non è definitiva e le ricadute
sono sempre possibili, specialmente a seguito di stress psicofisici che
determinano un abbassamento delle difese immunitarie. Inoltre, è
trasmissibile all’uomo causando fastidiose congiuntiviti. Per
questo è sempre necessario lavarsi accuratamente le mani dopo che si è venuti a
contatto con il micio ed evitare di toccarsi gli occhi. Anche
per la Clamidiosi esiste un vaccino, facoltativo, che, anche se non
fornisce la certezza assoluta di evitare la malattia, assicura però una forma
più lieve della patologia.